La manutenzione delle chiusure tecniche è anzitutto un obbligo di legge.

Sia che esse siano uscite di sicurezza o portoni tagliafuoco, per le quali esiste una normativa ad hoc, sia che esse siano portoni sezionali industriali, porte ad impacchettamento rapido, rampe di carico (per le quali si applica il Dlgs 81/2008), esiste una normativa chiara che prescrive l’obbligo della loro manutenzione periodica, al fine di assicurarne il corretto funzionamento e il permanere dei requisiti di sicurezza prescritti dal fabbricante.

Sotto il primo aspetto, è previsto l’obbligo di controllo semestrale per le uscite di sicurezza e i portoni tagliafuoco da parte di tecnici specializzati.

Sotto il secondo aspetto, la normativa antinfortunistica prescrive che tutte le attrezzature concesse in uso ai dipendenti debbano essere manutenute periodicamente secondo le indicazioni previste dal produttore dell’attrezzatura.

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OBIETTIVO
EFFICIENZA

Oltre a questo fondamentale obbligo di legge, manutenere significa preservare il più a lungo possibile la piena funzionalità e produttività delle attrezzature. A causa dell’usura e del passare del tempo infatti, anche le chiusure tecniche di miglior qualità sono interessate da un peggioramento progressivo delle loro condizioni di funzionamento, da cui possono scaturire pesanti ripercussioni sia in termini di efficienza, produttività e sicurezza degli operatori.

Gli esperti Farma conoscono nel dettaglio queste attrezzature e sono in grado di approntare piani personalizzati di manutenzione ordinaria perfettamente rispondenti alle indicazioni del costruttore.

Ingranaggi chiusure tecniche da revisionare

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